giovedì 24 gennaio 2013

Moto Guzzi Le Mans I 850cc Special The King by Anguri

Tempo fa vi mostrai delle piastre antisvirgolo e delle paratestate per Guzzi realizzate dai ragazzi di Anguri Italian Special. Quest'oggi ho ricevutoo un email riguardante un Le Mans I 850 elaborato totalmente da loro! 
Lo stile è tipico delle Cafè Racer anni 70'. Serbatotio in alluminio, sella monoposto, pedane arretrare e strumentazione minimale. Tutto il superfluo è stato eliminato, però nello stesso tempo i dettagli non sono stati lasciati al caso. Cos'altro dire? Il Guzzi 850 Le Mans di partenza è una moto con la M maiuscola ogni piccolo errore stilistico potrebbe far perdere il suo fascino, ma dobbiamo ammettere che i ragazzi di Anguri hanno saputo valorizzare ancora di più questa Guzzi!
Ora vi lascio alle foto e alla descrizione dei costruttori!

 

 


 "Ciao Michelangelo, finalmente abbiamo trovato il tempo di scriverti la mail. Premettiamo che "The King", è stata creata su base Le Mans I 850cc, con l'idea di mantenere uno stile per quanto più possibile vintage, senza l'uso di componentistica moderna, che avrebbe di certo semplificato il lavoro, ma a nostro avviso storpiato il progetto. Abbiamo quindi cercato componenti originali dell'epoca. Ovviamente come prima cosa abbiamo completamente smontato in ogni sua parte la moto. Dopo aver cernito tutto ciò che poteva restare e messo da parte ciò che non poteva più farne parte, e dopo aver recuperato il materiale necessario, abbiamo ripulito il telaio da tutti i supporti di cui non avremmo più avuto bisogno, aggiunto quelli che servivano e dopo accurata sabbiatura, verniciato il tutto a polvere. Come puoi vedere abbiamo adottato una coppia di cerchi a raggi, cosa che come saprai non è così semplice data l'incompatibilità dei pezzi disponibili. Per l'anteriore abbiamo inoltre voluto tenere le piste frenanti originali e per far ciò abbiamo realizzato un apposito supporto per poterle montare sul mozzo a raggi e far stare il tutto entro l'interasse così critico delle forcelle. Per il posteriore abbiamo optato per un mozzo con freno a tamburo, sul quale abbiamo ricavato una finestra di raffreddamento, protetta da una griglia tagliata da una lastra di ottone. Infine realizzato l'asta per il fermo del tamburo. Dato che è stato rifatto tutto l'impianto elettrico abbiamo sostituito i comandi sui manubri con elementi molto più in tema degli originali e spostato le bobine applicandole su di un apposito supporto, sul quale è stata pure inserita una manopola in bachelite per il disinnesto elettrico delle stesse. Dopo aver recuperato cupolino, serbatoio e sella interamente in alluminio grezzo, abbiamo provveduto alla modifica secondo nostro gusto e all'addattamento al nostro telaio. Abbiamo optato per dei manubri Tommaselli pluriregolabili. Creato il supporto del contagiri sempre in alluminio e adottato uno strumento Veglia per competizioni. Pedane arretrate e scarichi furbi... Ovviamente queste sono le modifiche più rilevanti, una volta verificato il funzionamento del mezzo, abbiamo montato i nostri paratestate e la piastra antisvirgolo. Fatta la messa a punto della moto e.... pronti per un'altra creazione.... Concludiamo dicendo che il risultato estetico è sicuramente soggettivo, ma una cosa di cui possiamo vantarci è di aver creato un mezzo sicuramente funzionale e affidabile, da poter usare ogni volta che si vuole. Ci auguriamo che gli occhi critici degli utenti sappiano valutare questo fattore! Come sempre ti ringraziamo! Ciao e a presto!"
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